Contents
I ricami d’argento della nuova collezione di gioielli Glix Atelier.
Ispirata a un’artigianalità d’altri tempi, la collezione creata da Glix per questo dicembre 2020 ricorda l’antichissima arte del ricamo.
Sembra quasi di aprire il baule della nonna e di tirarne fuori oggetti delicatissimi, dalle trame sottili, che si intrecciano, tra pieni e vuoti, a formare intricati disegni. ‘Ricamo’, infatti, deriva dall’arabo raqm (racam) che significa ‘segno, disegno’.

Bordi metallici ondulati, superfici che si rialzano in impercettibili nervature, fanno pensare ad antichi merletti e pizzi pregiati. Non si tratta di un ritorno al passato, ma di un recupero e una rivisitazione in chiave contemporanea, di un sapere artigianale.
Trame fragili per gioielli unici.
Grazie alla fitta orditura di segni, il metallo diventa leggerissimo, quasi fragile, come fosse una materia docile da trattare. Il minuzioso disegno impreziosisce le superfici satinate dell’argento, rendendo ogni oggetto un piccolo ricamo di metallo, bianco e luminoso.
La ripetizione simmetrica e ossessiva di forme geometriche e simboli, talvolta ripresi da elementi decorativi del passato, ha il senso di una ricerca che non è solo forma, ma anche contenuto.

Dal simbolo del triangolo capovolto, alla linea ondulata che indica l’elemento liquido, alla scelta dell’acquamarina, delle piccole perle d’acqua dolce e della labradorite bianca, molti sono i riferimenti archetipici al femminile, al suo potere creativo, alla Natura e alla sua capacità di rigenerarsi nell’incessante ciclo di vita-morte-rinascita. L’elemento Acqua, che è la quintessenza del femminile, è anche il filo conduttore della collezione.
Nelle curvature delle superfici, talvolta appena accennate, l’argento appare liberato dalla gravità del suo peso, in modo particolare dove i trafori si infittiscono e lasciano spazi sottili come fili a definire i contorni del disegno.

‘Fare spazio’ è un po’ il mantra del momento. Non si tratta solo dello spazio fisico, di esercitare la leggerezza, la levità, come predisposizione al cambiamento.
Quale modo migliore per tradurre in un oggetto la necessità di fare spazio se non alleggerendo un materiale pesante, tagliente come il metallo, conferendogli una straordinaria leggerezza e l’agilità del movimento?
Una collezione di gioielli ispirata a merletti e ricami.
Come merletti preziosi i gioielli di questa collezione adornano il viso, il collo, le mani, senza appesantire. L’anello Afra è l’unico ad avere una base dal peso rilevante. Gli altri pezzi sono straordinariamente leggeri.
Gli orecchini ‘Cassiopea’ e ‘Maya’ ricordano dei ventagli dalla minuziosa lavorazione o pezzi di antiche vesti che si ritrovano nei ritratti di nobildonne dei secoli passati.
Gli orecchini ‘Alyssa’ sono una combinazione di simboli di diversa provenienza: c’è il giglio, segno di purezza e di eternità, il cuore che rappresenta amore e vita.

La piccola parure ‘Eudora’ ha origine dalla replica di un modulo che si compone in maniera speculare a formare gioielli dal disegno simmetrico rispetto a un centro.
Nel piccolo ciondolo ‘Zahra’ il traforo è ispirato a motivi floreali dello stile liberty o Art Nouveau.
Il riferimento alla storia e alle tradizioni è importante. Non siamo che il risultato di molte vite vissute e di conoscenze sedimentate, di saperi che non si imparano dai libri, ma si apprendono attraverso l’esperienza.
Questa collezione ha molti rimandi al passato e a sovrapposizioni culturali. Dentro ogni gioiello si scontrano e incontrano diverse istanze: da un lato ci sono la storia e la tradizione; dall’altro la ricerca tecnica e formale, fatta di punti e di linee che tracciano i confini di contenimento delle idee e delle immagini da esse proiettate. Il tutto rielaborato alla luce del sentire, che raccoglie tutte le suggestioni e le codifica in modo unico e irripetibile in un oggetto finito.
Appena ricevuto il pacchetto l’ho portato con me, in ufficio … non vedevo l’ora di aprirlo e non potevo aspettare la sera per farlo. Così seduta alla mia scrivania ho cominciato a scartarlo … tipo i bimbi il giorno di Natale sotto l’albero.
Avevo visionato i tuoi lavori in foto ed ero rimasta affascinata dalla bellezza raffinata ed insolita … ma vederli materialmente e toccarli, prima ancora di indossarli, è stata un’esperienza indescrivibile. Le tue preziose mani avevano creato di nuovo, e stavolta solo per me, un’opera d’arte. Gioielli puri, essenziali, preziosi, “rotondi” ( adoro le forme arrotondate, di qualunque consistenza siano fatte) …
Li ho indossati subito
Grazie ❤️
Grazie, Maria Teresa!
È stato davvero un piacere creare qualcosa per te. ♡